Ero ancora una ragazzina quando fui colpita da una polmonite diagnosticata in ritardo che mi procurò, oltre al prolungarsi della malattia, ulteriori sgradevoli conseguenze.
La mia fragilità di quel momento e il prolungarsi della cura farmacologica mi provocarono un'acuta intossicazione da farmaci che rese ipersensibile il mio fisico già debole e provato dalla malattia.
Da quel momento in poi non riuscii più a tollerare alcun farmaco, anche un semplice analgesico era fonte di notevoli fastidi.
Anche se ancora non sapevo nè come, nè dove, il mio precario stato di salute mi stava costringendo a cercare metodi di cura alternativi ai farmaci.
Si dice che quando l'allievo è pronto il maestro arriva. In effetti fu proprio così: l'incontro "fortuito" con una naturopata mi aprì un nuovo mondo ricco di possibilità.
Al primo incontro le descrissi la mia situazione e lei inizialmente mi propose di fare un test di intolleranze alimentari. Grazie a questo test e alle indicazioni che mi diede, potei mettere più ordine e attenzione nel mio modo di alimentarmi, a cui fino a quel momento non avevo mai dato tanta importanza.
Mi sentivo già molto meglio quando mi propose, in un secondo momento, di integrare alla dieta anche dei rimedi fitoterapici che avrebbero migliorato il mio stato di salute.
Ma ciò che cambiò radicalmente la mia situazione, migliorando notevolmente il mio stato di salute e benessere, fu il "magico" incontro con i Fiori di Bach.
Ricordo che quel giorno ero andata in studio da lei per un controllo delle intolleranze. La mia attenzione fu richiamata però da alcune nuove bottigliette posizionate in un espositore sulla sua scrivania.
Un pò per curiosità, un pò perchè quel nuovo mondo mi stava veramente affascinando, le chiesi di spiegarmi cosa fossero tutti quei flaconcini.
Non me lo spiegò nei dettagli, si limitò a dirmi che era un nuovo metodo di cura naturale e me lo propose come supporto a ciò che già stavo facendo.
Mi fidavo di lei e quindi senza esitare le risposi affermativamente.
Così dopo alcune domande sul mio stato d'animo, che al momento ritenni un pò strane poichè non ne comprendevo il motivo, mi preparò un flaconcino al quale aveva aggiunto alcune gocce di quei rimedi che avevano così tanto attirato la mia attenzione.
Senza fare domande e fiduciosa nella terapeuta, iniziai ad assumere più volte al giorno alcune gocce di questo strano preparato, nonostante mi sembrasse più una "pozione magica" che un rimedio curativo.
"4 gocce sotto la lingua 4 volte al giorno!" mi aveva raccomandato.
Non ci volle molto per accorgermi degli effetti benefici ottenuti dall'assunzione del rimedio. Dopo qualche giorno, non solo mi sentivo meglio fisicamente, ma anche il mio stato d'animo era cambiato, la mia energia era aumentata e il mio umore era notevolmente migliorato.
Mi accorsi inoltre che anche alcuni dei miei comportamenti abituali avevano subito delle trasformazioni. E tali trasformazioni risultavano essere molto più funzionali alla mia vita.
Come era possibile un tale beneficio?
Ancora non lo comprendevo, tuttavia avevo intuito che c'era qualcosa di veramente prezioso in quel flaconcino. E fu proprio da quel momento che ebbe inizio il mio percorso sul sentiero dei fiori che, ancora oggi, da ormai trent'anni, sto percorrendo con sempre maggior entusiasmo.
Oggi mi sento di ringraziare profondamente quella mia malattia che, come sosteneva Bach, altro non era che la voce dell'anima che, a suo modo, mi stava indicando la giusta direzione nel mio percorso di vita.
"La malattia è solamente e puramente correttiva: non è nè vendicativa nè crudele, ma è lo strumento adottato dalla nostra anima per indicarci i nostri difetti, per prevenirci dal commettere errori più grandi, per impedirci dal fare ancora male e per riportarci su quel sentiero di verità e luce da cui non dovremmo mai aver deviato." - E. Bach -
Grazie infatti a quell'esperienza oggi svolgo la mia professione di floriterapeuta con sempre maggiore passione ed entusiasmo.
Quando, infatti, mi accorsi della straordinaria efficacia di quei semplici rimedi ricavati dai fiori, volli subito approfondire l'argomento e, iniziando a studiare su semplici testi, iniziai da me un auto-trattamento per sperimentarne la validità e l'efficacia.
Era desiderio del Dr. Bach che ognuno potesse provvedere in autonomia alla propria salute e al proprio benessere con i doni che la natura ci mette a disposizione. E io seguii il suo consiglio alla lettera: iniziai a conoscere e ad utilizzare per me stessa i Fiori di Bach.
Mi resi ben presto conto della preziosità di questo sistema di cura, non solo potevo prevenire e guarire la malattia, ma, cosa ben più importante per me, avevo in mano uno strumento che mi permetteva di migliorare me stessa, di superare i miei limiti, di cambiare per andare nella direzione che la mia Anima mi stava indicando: quella più giusta per me.
Il mio approccio alla floriterapia fu quindi da autodidatta, ma i benefici ottenuti con quei semplici rimedi mi spinsero ad approfondire l'argomento studiando successivamente in scuole specializzate, in Italia e all'estero e con illustri floriterapeuti riconosciuti a livello internazionale.
Oggi, non solo utilizzo i rimedi floreali per me stessa, ma della floriterapia ne ho fatto la mia professione, che svolgo sempre con rinnovata passione ed entusiasmo.
E dopo più di trent'anni che utilizzo i Fiori di Bach e altri rimedi floreali, posso affermare che i vantaggi di prendersi cura di sè con le essenze floreali sono davvero innumerevoli.
Pertanto, tornando alla domanda iniziale, perchè mi curo coi Fiori di Bach?
Innanzitutto perchè la floriterapia è un sistema di cura, non solo naturale e dolce nella sua azione, ma olistico. I rimedi floreali agiscono su corpo, mente e spirito, apportando un'energia guaritrice a 360°.
Quando stiamo male infatti, non è solo il corpo o solo la mente che si ammala, ma un sintomo fisico porta disagio anche a livello psichico e viceversa, un disagio psichico porta con sè anche malessere fisico.
Bach sosteneva che la malattia del corpo inizia dalla mente: "la mente con i suoi vari stati d'animo sarà la prima a mostrare i sintomi della malattia".
Oggi la medicina psicosomatica e la psiconeuroendocrinoimmunologia confermano questo.
Pertanto, ogni volta che io assumo un'essenza floreale, mi prendo cura di me stessa nella mia totalità di corpo, mente e spirito.
"Essendo la psiche la parte più delicata e più sensibile del corpo, essa manifesta l'insorgere e il decorso della malattia in modo molto più preciso di quanto non lo faccia il corpo." - E. Bach -
Altro motivo per cui mi curo coi Fiori di Bach è perchè i rimedi floreali permettono la riconnessione con la nostra parte più vera e autentica.
Spiegava Bach che quando noi ci allontaniamo da noi stessi, dalla nostra vera natura, noi apriamo le porte al disagio, alla crisi e alla malattia.
Pertanto i rimedi floreali, attraverso un lavoro di introspezione, ci aiutano a riconnetterci con la nostra Essenza, o Anima - come la chiamava Bach - e a seguirla.
E quando seguiamo i dettami della nostra Anima, che comunica con noi continuamente attraverso i nostri desideri, i nostri pensieri, le nostre intuizioni, le nostre propensioni, noi possiamo vivere una vita piena e realizzata.
"Se seguiamo i nostri veri istinti, desideri, pensieri, aneliti, non conosceremo altro che gioia e salute." - E. Bach -
Ma non occorre necessariamente sentirsi male o in crisi per utilizzare i Fiori di Bach o altre essenze floreali.
I rimedi floreali possono essere estremamente utili quando desideriamo mettere in campo potenzialità latenti, quando vogliamo sviluppare una qualità o raggiungere un obiettivo.
Anche in questo caso è lo stesso Bach che esorta a sviluppare la virtù per correggere il difetto.
E i rimedi floreali aiutano a farlo.
Un altro tra i vari e importanti motivi che avvalorano l'utilizzo dei rimedi floreali, è il fatto che con la floriterapia non ci sono controindicazioni, nè effetti collaterali e nessun pericolo di sovradosaggio.
I rimedi floreali possono essere utilizzati con qualsiasi altro sistema di cura - anche allopatico - senza che vi siano interferenze negative sulla cura, anzi, lavorando in sinergia ne potenzieranno l'effetto curativo.
"Le erbe menzionate possono essere usate congiuntamente con qualsiasi cura ortodossa, o in aggiunta a ogni prescrizione, e accelereranno e aiuteranno la cura a essere di maggior successo in tutti i tipi di casi, acuti o cronici." - E. Bach -
E in ultimo per la semplicità di utilizzo di cui i rimedi floreali vantano.
"Simplicity" era una delle parole d'ordine di Bach.
Egli desiderava profondamente che il suo metodo di cura fosse quanto più possibile semplice e alla portata di tutti.
Infatti così è: utilizzare le essenze floreali è veramente semplice e chiunque con un minimo di conoscenza può farlo per se stesso.
"Tale è la loro semplicità che chiunque può trovare e preparare da solo le proprie medicine, guarendo se stesso e gli altri dalle malattie." - E. Bach -
E tutto questo vale solo per i Fiori di Bach?
Assolutamente no, tutte le essenze floreali (californiane, australiane, himalayane, ecc:) vantano queste proprietà.
Il sistema di Bach, con i suoi 38 rimedi, è quello che sta alla base della floriterapia, ma dopo Bach la terapia floreale si è arricchita con nuovi studi e nuove ricerche e sta diventando uno dei più apprezzati metodi di cura naturali.
Oggi noi abbiamo a disposizione una vastissima gamma di essenze floreali provenienti da tutto il mondo, fiori australiani, californiani, himalayani, ecc.
Ma, dal momento che in questo post mi sono dilungata un pò, il mio incontro con i Fiori Australiani e il padre della floriterapia australiana, il Dr. Ian White, ve lo racconterò prossimamente in un altro articolo...
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